Nell’ambito della brand identity, spesso ci concentriamo su elementi visivi come la pubblicità, la grafica, i loghi e il packaging. Tuttavia, l’identità di un brand può coinvolgere anche altri sensi, come l’udito. Il suono crea ricordi indelebili ed esperienze uniche e una strategia di sound branding offre un’opportunità significativa di crescita.

Impegnati ad ascoltare il nostro podcast preferito ci accorgiamo di un’interruzione pubblicitaria: “Tudum”. Sappiamo già che sta per iniziare uno spot targato Netflix. Ancora, siamo in auto e cambiamo stazione radio, sentiamo “Ba-da-ba-ba-ba I’m lovin’ it” e veniamo assaliti da una strana voglia di Chicken McNugget e Crispy McBacon. Un trend che torna ciclicamente sui social riguarda Pornhub: ignare vittime vengono filmate riproducendo la sigla iniziale dei contenuti del sito a luci rosse per catturare la loro reazione.

Questi tre esempi hanno un elemento in comune: un brand riconoscibile anche solo per il proprio suono.

Il Sound Branding utilizza musiche e suoni originali per lavorare sull’udito, sviluppando una voce distintiva per un’identificazione immediata del brand e della sua offerta. Il jingle è uno dei modi più comuni in cui si manifesta tale strategia, ma la sua portata può estendersi molto oltre: si tratta di creare un ecosistema sonoro distintivo che sia profondamente intrecciato con l’identità aziendale.

Nel contesto dell’audio branding, i suoni vengono progettati per raggiungere le orecchie dei clienti in diversi punti di contatto, ovunque si trovino. Questi punti di contatto includono negozi al dettaglio e centri commerciali, spot televisivi, contenuti social e sponsorizzazioni, podcast e pubblicità in-app come su Spotify.

Proprio come ogni persona può lavorare sull’intonazione, il timbro, la profondità della propria voce per risultare più attraente, anche le aziende possono sviluppare lo stesso percorso in ottica strategica sulla propria sonorità.

Perché il Sound Branding è importante?

Il senso dell’udito e le sensazioni uditive hanno un grande peso nei processi di consumo e di customer satisfaction. Nell’essere umano, l’udito, assieme alla vista, assume un’importanza prioritaria per via della elevata quantità di risorse mentali destinata ad elaborarne le informazioni. Negli umani è strettamente legato anche alle emozioni, che hanno un impatto fondamentale durante i processi d’acquisto.

 

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Quali sono i vantaggi del sound branding?

Affiancando il sound branding ad altre attività è possibile potenziare gli effetti globali della propria strategia. Ecco i principali vantaggi:

Riconoscibilità e memorabilità

Il suono creato ad hoc connette efficacemente il brand a specifiche emozioni, esperienze e fatti, rafforzando così la sua riconoscibilità e il ricordo da parte del pubblico.

In una giornata media, si intercettano meno messaggi sonori rispetto a quelli visivi: durante un breve tragitto in una zona urbana, questi ultimi possono arrivare anche a migliaia di utenti. Ciò conferisce un impatto più significativo e duraturo alle comunicazioni sonore nel momento in cui catturano l’attenzione.

Influenzare la decisione d’acquisto

Collegandosi direttamente al punto precedente, prendendo decisioni si è innanzitutto guidati dalle proprie emozioni e solo successivamente si cerca di giustificare razionalmente la propria scelta. Creando un ambiente sonoro strategico all’interno di un punto vendita è possibile quindi influenzare gli acquisti di certi prodotti rispetto ad altri.

Per esempio, un negozio di abbigliamento, oltre a offrire combinazioni di capi preselezionati, è possibile andare a coinvolgere anche la sfera uditiva del cliente ricreando le sonorità di un ambiente in cui potrebbe indossare quegli stessi indumenti.

Ampia diffusione

Il branding musicale può superare le barriere linguistiche e culturali, ottenendo un riconoscimento a livello globale. Una volta che il messaggio di un marchio raggiunge e si collega con i consumatori, può diffondersi ovunque, diventando più un meme che un semplice messaggio. Ciò non è possibile con un logo visivo o altre componenti del design grafico, ma può accadere tramite il copy e l’audio.

 

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Come costruire un marchio audio

Nel settore sono disponibili produttori musicali e doppiatori pronti ad essere coinvolti nel processo di sound branding. Rimane essenziale trovare un equilibrio tra la convenienza economica e la qualità del risultato finale.

Se il budget lo consente e si desidera un approccio strategico più avanzato, è consigliabile collaborare con un’agenzia specializzata. Queste realtà offrono esperienza e creatività nel campo dell’audio per creare sonorità memorabile disponendo anche di competenze strategiche di marketing.

Nonostante il sound branding esista da diversi anni, il suo potenziale non è stato ancora pienamente sfruttato, con solo alcuni brand che lo utilizzano in modo strategico.

Inputidea tiene costantemente monitorate soluzioni come questa realizzando progetti specifici per i propri clienti. Considerando anche un contesto odierno caratterizzato da un eccessiva sovraesposizione a immagini e contenuti visivi, sarà interessante rimanere aggiornati su nuove evoluzioni di questo tipo di strategia.