Il mondo digitale non è un ambiente separato dalla nostra vita di tutti i giorni. Nel tempo si è espanso in ogni aspetto del quotidiano, arrivando a rendere estremamente labile anche il confine tra vita professionale e vita privata. Ha reso possibile un accesso illimitato all’informazione, ci ha reso iper-connessi, a volte anche in modo invadente. Bisogna quindi porsi alcune domande: quanto ha impattato l’avanzamento tecnologico sul nostro benessere mentale? Come ha modificato i nostri processi cognitivi? Come evitare di esserne sopraffatti?
Sono ormai pochi gli aspetti della nostra vita che non coinvolgono in qualche misura l’ambiente digitale e sono anche emersi nuovi comportamenti che passano completamente per il web. Tra le infinite possibilità che ci fornisce possiamo trovare una comunicazione istantanea estremamente efficiente e la possibilità di produrre contenuti e distribuirli in totale autonomia. Pensiamo ai milioni di messaggi al minuto spediti e ricevuti su Whatsapp, a tutte le foto caricate su Facebook e le migliaia di ore di intrattenimento caricate su Youtube.
Anche a livello cognitivo sono avvenuti diversi cambiamenti. Il mondo digitale ha riconfigurato il modo in cui ragioniamo e pensiamo, poiché l’ammasso di informazioni offerte necessita di rapidità nel processo di immagazzinamento. Se da un lato possiamo pensare di aver accelerato i processi di comprensione, dall’altro bisogna capire che il ritmo con cui possiamo fruire i contenuti è molto più rapido di quello con cui siamo in grado di immagazzinarli. Il tentativo di stare al passo può portare molti problemi tra cui stress, disturbi del sonno, nervosismo e mancanza di concentrazione che possono incidere negativamente su lavoro e relazioni.
Risulta necessario mettere in atto nuovi comportamenti e strategie per non piegarsi al cambiamento tecnologico, conservando la visione dell’ambiente digitale come strumento utile e non essere noi sottomessi ai suoi ritmi.
Digital detox da dentro a fuori la quotidianità
Quando si parla di benessere legato al mondo digitale emerge anche l’espressione “digital detox” utilizzata per indicare un periodo di disconnessione totale e allontanamento dal web e da ogni dispositivo tecnologico per recuperare un rapporto con chi ci circonda e l’ambiente naturale. In questo modo tale termine assume un valore temporale molto simile al concetto di vacanza: un lasso di tempo limitato dove usciamo dalla nostra quotidianità per dedicarci ad altro. Ma come agire invece per fare entrare un po’ di digital detox nella nostra vita di tutti i giorni?
Digital detox da fuori a dentro la quotidianità
Invertire il flusso di tale percorso significa comprendere il nostro rapporto con il digitale per andare a lavorare su alcuni suoi piccoli aspetti che possono portare un maggiore e duraturo beneficio. Capire il motivo per cui ci connettiamo e ci rimaniamo aiuta a mettere in pratica qualche comportamento che può fare davvero la differenza.
Iniziamo da una cosa che può sembrare scontata e marginale: quanto stiamo distanti dai dispositivi mentre non li usiamo? Spesso siamo abituati a tenere il cellulare a un raggio di circa 30 centimetri per averlo sempre a disposizione. Così facendo stiamo ottimizzando la velocità con cui ci connettiamo nel caso arrivi una notifica ma stiamo anche portando costantemente una porzione di attenzione (che come sappiamo essere limitata) sul dispositivo, sottraendone ad altri stimoli e portandoci a essere più distratti. Per alcuni allontanarsi anche solo fisicamente può diventare una piccola tortura, ma nel giro di qualche ora si può assistere a una diminuzione dei livelli di stress e un aumento della concentrazione: due condizioni ottimali per essere più produttivi.
Passiamo ai social. Limitarne l’utilizzo contribuisce a ricostruire una visione positiva di sé stessi. Infatti queste app portano ad effettuare continui confronti con la vita degli altri, non tenendo conto che spesso si condividono solo gli aspetti migliori della propria esistenza. In questo modo l’autostima ne risente negativamente. Ciò causa due comportamenti agli antipodi. Da una parte si potrebbe infatti verificare un allontanamento dalla vita sociale, per paura di non risultare conforme agli standard proposti sui social, dall’altra invece si può intensificare drasticamente con l’unico obiettivo di rendere la propria immagine social positiva e conforme. In entrambi i casi stiamo delegando le nostre scelte di vita sociale ad una applicazione.
L’inizio del percorso: alcune domande per comprendersi
Le pratiche da mettere in atto quando si cerca di riconquistare un rapporto sano con il digitale nella vita di tutti i giorni portano con sé un enorme vantaggio. Invece di allontanarsi totalmente da dispositivi e dal web, questa visione promuove la ricerca di un equilibrio, quindi mantenendo stabile il proprio rapporto con il digitale. Un approccio molto più realistico, basato sul fatto che la tecnologia, anche per alcuni aspetti basilari della vita professionale e privata è necessaria. Si tratta di analizzare il proprio stile di vita in relazione alle tecnologie e per farlo puoi partire da alcune domande che ti aiutano a inquadrarlo.
- Come ti senti allontanandoti dal tuo smartphone?
- Come vuoi spendere il tempo libero?
- Quanto tempo vuoi concentrarti sul lavoro?
- È necessario rispondere alle email anche nel fine settimana?
- Quanto della tua vita vuoi mostrare sui social?
5 pratiche alla base di ogni percorso
A seconda delle risposte può essere necessario intraprendere un percorso più o meno strutturato. Ci sono comunque alcune piccole azioni che possono essere messe in atto per iniziare a prendere confidenza con questo tipo di strategia.
Cancella le app invasive. Quelle per intenderci che sfruttano meccanismi di ricompensa (come ad esempio tutti i social e le app che sfruttano strategie di gamification);
Disattiva le notifiche. È consolidato che molto spesso le app inviano notifiche anche per le cose più inutili, soprattutto quando è da un po’ di tempo che non accedi più. Bramano la tua attenzione. Sanno che se riescono a farti aprire l’app il gioco è fatto e ti ritroverai un ora dopo a leggere i commenti sotto un post di una fake news. Potrebbe quindi essere una buona idea disattivare le notifiche nelle impostazioni del tuo telefono. Questo può aiutare a frenare l’impulso di rispondere ad ogni stimolo che i dispositivi di norma propongono;
Monitori il tempo passato al telefono. Numerosi dispositivi permettono di avere un resoconto della quantità di tempo passata sulle diverse applicazioni. Esistono anche diverse applicazioni che bloccano l’accesso a siti e applicazioni per un determinato periodo di tempo.
Riposa gli occhi e la mente prima di dormire. Spegnendo il telefono un po’ prima di dormire sarai in grado di ritrovare la corretta routine e migliorare la qualità del sonno. Questo perché permetterai al tuo cervello di rallentare il ritmo di esposizione agli stimoli.
Riscopri il mondo oltre lo schermo. Dedica tempo a quelle attività che hai sempre desiderato fare, ma per cui non hai mai trovato tempo. Una visita a un museo o a una mostra, un trekking tra i monti, la lettura di quel romanzo russo che ti ha sempre incuriosito. Il digitale deve essere tuo alleato nello scoprire sempre nuove cose, ma non deve diventare chi ti trattiene dal farle.