Ogni agenzia di digital marketing tra la fine di un anno e l’inizio di uno nuovo studia e riflette sulle tendenze emerse e che potrebbero andare a segnare i mesi successivi. Seppur svolta costantemente anche durante il corso dell’anno, in questo periodo il loro studio assume un’importanza centrale: permette di identificare gli elementi principali da tenere presenti durante lo sviluppo di piani e progetti a lungo termine.
I cambiamenti più evidenti si osservano mettendo a confronto anni a distanza tra loro. Per esempio confrontando gli utenti del web e i clienti del 2014 con quelli del 2022 si possono notare così tante differenze da non sembrare neanche le stesse persone. E per certi versi è proprio così, come potremo verificare a breve. Lo sviluppo dei social ha permesso di focalizzare l’attenzione e diffondere consapevolezza verso tematiche sociali che non possono più essere ignorate dalle aziende e la tecnologia è arrivata a confrontarsi con strumenti che avranno un impatto sempre maggiore nelle vite di chiunque.
Tutto ciò impone alle aziende un’attenta riflessione sui messaggi da veicolare. Tra nuovi target, tematiche e tecnologie sempre più presenti, ecco alcuni punti che abbiamo rilevato per definire ciò che sarà questo 2023.
Non più i “giovanissimi”: la Gen Z
Come dicevamo nel corso degli ultimi anni è emersa una nuova tipologia di utente. La Generazione Z (comprendente i nati tra il 1997 e il 2012) ha iniziato a costituire una fetta sempre più importante di utenti e potenziali clienti con potere d’acquisto. Coinvolti fin dalla più tenera età nelle dinamiche del web, hanno assunto alcuni aspetti peculiari, rendendo necessario l’implementazione di nuove strategie di coinvolgimento.
Questa generazione mostra una grande propensione a esprimere dove e come vuole, presiedendo gli spazi che ritiene più importanti. Ciò significa l’impossibilità di trovare un unico canale dove comunicare con la maggior parte di questa tipologia di utenti. Instagram, Tiktok, Discord, Twitch, Bereal sono solo alcuni degli spazi in cui si dividono.
Infine sui social risultano maggiormente sensibili alle dinamiche sociali e all’attivismo. Questo ultimo aspetto risulta centrale per le modalità comunicative e le tematiche che si aspettano vengano trattate sempre più spesso dalle aziende.
Saper includere
Tendenza sempre più presente negli ultimi anni e che andrà a crescere nei prossimi per gli aspetti appena segnalati risulta la comprensione e l’utilizzo di un linguaggio inclusivo attento alle minoranze.
Andando oltre ai dibattiti relativi all’utilizzo dell’asterisco o della schwa, una maggiore attenzione a questo argomento permette di coinvolgere e far rientrare all’interno dei discorsi anche figure spesso non prese in considerazione o date per scontate. Oltre al genere infatti un linguaggio inclusivo permette di evitare dichiarazioni abiliste e razziste che escludono importanti fette di popolazione e macchiano l’immagine che un brand si è costruita in diversi anni.
Ciò può rendere necessario attivare momenti di formazione all’interno delle aziende. Essere attenti ai problemi legati all’inclusività infatti può essere insufficiente se non accompagnata da uno studio su come intervenire concretamente.
Esistono molteplici livelli su cui intervenire oltre a quello prettamente testuale. Per esempio a livello visivo è possibile seguire alcune linee guida riguardanti accostamento di colori e lettering per facilitare la comprensione a chi soffre di patologie che limitano questa sfera.
Impatto ambientale e prevenzione
Se negli anni precedenti questo argomento ha ricevuto meno attenzione a causa di problematiche di maggior impatto ed emergenza, negli ultimi mesi del 2022 e sempre più nei prossimi anni potrebbe andare ad assumere maggiore centralità. Un indicatore della crescente consapevolezza della tematica sono tutte le varie forme di proteste che hanno iniziato a invadere i diversi canali social.
La principale sfida per le aziende in questo ambito è comunicare con trasparenza l’impatto del proprio operato e l’impegno alla sua riduzione attraverso attività concrete. Per noi di Inputidea questo aspetto risulta fondamentale, consapevoli che anche il mondo digital ha un peso importante sulla salute ambientale. Per approfondire l’argomento leggi il nostro articolo “Green marketing: una sfida quotidiana”.
IA a rapporto
Infine il 2022 ha visto l’emergere e l’affermarsi dell’utilizzo delle Intelligenze Artificiali in diversi contesti come produzione di immagini, creazione di suoni e stesura di testi. Se già da tempo questa tecnologia era presente nelle nostre vite online ora gli utenti hanno acquisito maggior consapevolezza riguardo al loro utilizzo e impiego. DALL-E, Lensa e ChatGPT sono solo alcune delle IA che hanno attirato l’attenzione degli utenti e che sono state rese disponibili gratuitamente o a costi minimi.
L’utilizzo di queste tecnologie può supportare le attività di marketing a diversi livelli come la ricerca di contenuti e argomenti per strategie social e l’individuazione di parole chiave in ottica SEO. Il mondo delle IA sarà sempre più centrale nel corso del tempo e imparare a utilizzale in modo creativo in queste prime fasi permette di prepararsi a sperimentare le sue crescenti potenzialità.
Questi sono solo alcuni punti che riteniamo maggiormente rilevanti da qui ai prossimi mesi. Andando oltre, altri aspetti che teniamo costantemente monitorati riguardano per esempio l’evoluzione in ambito Web3 e Metaverso e anche relativi alle policy dei cookie.
