Dopo quasi un anno il nostro team è tornato a Milano in occasione della Design Week. Dal 17 al 23 Aprile il capoluogo lombardo ha ospitato centinaia di esposizioni, tra Salone del Mobile e Fuorisalone per raccontare ciò che sarà il nostro futuro con centinaia di percorsi che hanno animato la città. Tra nuovi spunti, sguardi e riflessioni, ecco una prima parte di ciò che abbiamo vissuto in questa ricca settimana.
È indubbio che il mondo abbia subito profondi cambiamenti, sia a livello macro che micro, pubblico e privato. Alcuni arrivano da anni di piccole trasformazioni, altri da rovesciamenti improvvisi, inaspettati e travolgenti. Il Fuorisalone 2023 è partito da questa consapevolezza per provare a immaginare nuove realtà.
Il tema cardine della settimana, “Laboratorio Futuro”, è stata un’occasione di discussione per ripensare il presente e trovare soluzioni nuove attraverso il dialogo, analizzando le opportunità, le criticità e le contraddizioni in uno spazio di sperimentazione in cui gli errori costituiscono un grande valore: questa edizione mette in luce la peculiarità della progettazione.
Il design sostenibile, l’economia circolare, l’innovazione dei materiali, la rigenerazione urbana e l’intelligenza artificiale sono alcuni temi su cui Milano si è concentra durante la settimana, coinvolgendo anche giovani studenti e le studentesse con progetti in grado di cogliere le trasformazioni in atto nella società e di proporre visioni di un futuro ambizioso e credibile.
In questa prima parte del nostro viaggio abbiamo riassunto i percorsi tra tradizione e innovazione attraverso realtà ormai affermate e nuovi talenti.
ALCOVA: offrire nuova vita
Alcova 2023 ha aperto gli spazi articolati e maestosi dell’Ex-Macello di Porta Vittoria, dove si sono riuniti istituzioni, brand, studi e giovani talenti. Il progetto, fondata da Joseph Grima e Valentina Ciuffi, si dedica all’esplorazione delle evoluzioni e sviluppi del mondo del design con un format affascinante che permette di scoprire piccole realtà e offrire al pubblico l’opportunità di visitare spazi milanesi inaccessibili e spesso abbandonati.
In questi spazi tornati in vita in occasione della Milano Design Week è stata posta grande attenzione alla sostenibilità, con oggetti a impatto zero come la Oto Chair, realizzata in plastica riciclata e venduta solo online con imballo compostabile, e i laboratori interdisciplinari organizzati dagli studenti dello IED. Non sono mancate inoltre installazioni impressionanti, come la stanza di specchi di Materica o la suggestiva messa in scena di This is Denmark.
Gli UNEXPECTED OBJECTS al Superdesign Show
Superdesign Show, in linea con il tema della settimana, ha affrontato la sfida di guardare al futuro esaminando come l’avanzamento delle Intelligenze Artificiali, Realtà Aumentate, Metaversi e robot umanoidi influenzeranno il mondo nei prossimi anni.
Tra i percorsi sviluppati coinvolgendo imprese e designer alla ricerca di nuove risposte a questi temi, “Unexpected object” ha sicuramente catturato la nostra attenzione. La mostra ha infatti esplorato il cambiamento estetico degli oggetti e degli arredi, in nome della libertà, dell’individualismo e dell’eclettismo.
Tra le varie installazioni presentate, la collezione “Beyond the edge” di Pollini Home in collaborazione con Sapiens Design Studio si è fatta notare per più fattori. Pollini Home, situata a Reggio Emilia, è attiva dal 1992 nel settore del taglio e della composizione di materiale ceramico, mentre Sapiens Design Studio è una realtà milanese specializzata nella progettazione di mobili e complementi attenti al ciclo di vita del prodotto e alla relazione tra uomo-oggetto-ambiente.
La collezione comprende quattro progetti, tra cui una Madia, un Piatto doccia, un Lavabo e una Seduta modulare. La Madia presenta una sporgenza in corrispondenza dell’apertura, creata dal flessibile grès, diventando un elemento ergonomico. Il Piatto doccia è perfettamente integrato nella stanza da bagno per creare un ambiente omogeneo, mentre il Lavabo ha un volume cilindrico suddiviso in tre parti. Infine, la Seduta modulare sfrutta le potenzialità della tecnica di curvatura.
La Galleria-distretto di ROSSANA ORLANDI
La gallerista Rossana Orlandi è considerata una figura fondamentale all’interno del mondo del design e della moda. Dopo vent’anni di successo nel settore tessile, lavorando per marchi di alto livello come Donna Karan e Giorgio Armani, nel 2002 ha deciso di dare vita alla sua galleria, realizzando un sogno che coltivava da tempo. Ora la galleria Orlandi è diventata un vero e proprio quartiere, dove respirare creatività e stile.
Grazie alla sua attività, Orlandi riesce a cogliere le trasformazioni in atto nel mondo del design, restituendo attraverso il suo personale punto di vista contaminazioni, connessioni e rimandi che fotografano la complessità dello scenario contemporaneo.
La sua galleria è diventata un vero e proprio hub di creativi provenienti da tutto il mondo, che in occasione della Milano Design Week, hanno la possibilità di presentare il meglio della loro ricerca grazie alla curatrice Orlandi.
CEDIT by Florim
CEDIT, una divisione del gruppo Florim specializzata nella produzione di rivestimenti in ceramica di alta qualità, offre una vasta gamma di collezioni uniche e innovative, frutto della collaborazione con prestigiosi designer italiani e internazionali. Ha lavorato con molti artisti e creativi italiani, contribuendo a costruire e diffondere l’immagine del Made in Italy in tutto il mondo.
La collezione COMPATTA, presentata nel 2023, rappresenta l’ultima creazione del designer Federico Peri, il quale ha unito la sua passione per la terra come materiale naturale e il suo interesse per la tecnica antica del pisè. Nel progettare la sua collezione per CEDIT, Peri si è ispirato a molteplici fonti, tra cui le abitazioni rurali africane, le geometrie nette e pulite, le linee arrotondate tipiche del lavoro di Gio Ponti, le curve utilizzate dal paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx nei suoi giardini modernisti e i mosaici tridimensionali dello scultore inglese William Mitchell.
Queste prime esposizioni ci hanno permesso di osservare una tendenza molto apprezzata anche nei nostri spazi a Inputidea: la ricerca continua, l’esplorazione, il connubio tra marketing, design e arte.
Abbiamo ritrovato in molti progetti osservati durante la nostra settimana milanese la stessa voglia di promuovere qualcosa di nuovo e inedito partendo dall’esperienza per esplorare soluzioni innovative.
Nel prossimo articolo vi parleremo di altre location e brand che ci hanno saputo stupire.
A presto!