Innovare, attirare l’attenzione, diversificarsi: per i progetti di marketing la creatività è al centro di numerosi processi. Non solo, il pensiero “laterale” è sempre più richiesto in un settore in continuo cambiamento che deve fare i conti con le continue mutazioni, le instabilità di mercato e la necessità di saper cogliere dalle crisi, opportunità di sviluppo. Ecco perché la creatività è sempre più richiesta nelle imprese e ovviamente nelle Agenzie di comunicazione. Come svilupparla? In questo articolo il nostro pensiero riguardo!

Se il marketing in passato si è avvalso di tabelle pivot e piani previsionali quinquennali oggi la strada è davvero diversa. Come potremmo fare affidamento a business plan e progetti di investimento senza tener conto della complessità del sistema e dell’accelerazione che le tecnologie promuovono pressoché in ogni ambito economico? Sia ben chiaro. Non si tratta di abbandonare totalmente certi strumenti ma di saperli integrare in modo nuovo. D’altronde spesso la forma più alta di innovazione non è data da una scoperta ma nella messa a punto in forma nuova di elementi già esistenti.

Definire la creatività

Chiedendo a qualcuno cosa sia la creatività probabilmente risponderà con un esempio. Indicherà una persona creativa, oppure un prodotto. Questo perché è un concetto molto sfumato, di cui si possono dare centinaia di definizioni diverse, tutte corrette e inesatte a modo loro. Per questo abbiamo deciso di sceglierne una da questo grande mucchio e cercare di analizzarla, per avere un punto di riferimento da cui partire.

La creatività è la capacità di trascendere i modi tradizionali di pensare e agire, e di sviluppare idee, metodi o oggetti nuovi e originali.

La prima osservazione è il fatto che sia una capacità, come lo sono anche il fatto di correre veloci o comprendere complicati calcoli matematici. Questo primo punto fornisce un po’ di speranza a chiunque. Infatti in questo senso la creatività può essere trovata e allenata. Proprio come nei due altri esempi possono esserci evidenti predisposizioni, ma questo non nega il fatto che chiunque possa svilupparla.

Affermando che si “trascendono i modi tradizionali di pensare e agire” emergono due altri fattori chiave di questo concetto. Il primo, e più evidente, riguarda il superare la norma guardando al di là delle questioni, dalle più semplici alle più complesse. Ricordiamoci che nessuno ha cambiato il mondo chiedendo il permesso, per cui se vogliamo davvero essere creativi occorre un po’ di sano coraggio e di volontà di andare oltre.

Il secondo fattore spesso viene dato per scontato ma secondo noi può essere considerato la chiave di volta dietro questo concetto così sfuggente. Infatti per andare oltre i modi tradizionali, bisogna in prima battuta conoscerli a fondo. In questo modo la creatività si lega a una conoscenza approfondita frutto di uno studio inteso della materia.

Infine con “sviluppare elementi nuovi e originali” l’attenzione finisce nell’atto pratico di creare, uscendo dalla personale immaginazione. Questo significa iniziare a raccogliere dati concreti, analizzarli, elaborare un progetto e testarlo riuscendo a uscire dagli schemi e inventando nuove configurazioni.

Digital Marketing creativo: Perché?

Da quanto visto la creatività non è una prerogativa di pochi illuminati, ma piuttosto una meta accessibile a chiunque (o quasi) ed è possibile ritrovarla in ogni aspetto dell’esistenza, non solo nell’arte, e dunque anche nel marketing.

Ma nonostante i nostri sforzi, in un mondo ricco di stimoli provenienti sia dal mondo fisico che quello digitale è estremamente facile passare inosservati. Gli annunci pubblicitari si perdono in una marea di altre inserzioni, i post sui social network si confondono tra loro, nuove iniziative e campagne nascono ogni giorno, e a volte sembra di vivere dei deja vù.

Come uscire dalla noia? Come emergere in modo brillante?

La creatività è fondamentale per evitare tutto ciò. Serve a fornire al pubblico un’esperienza stimolante e memorabile. Non che ogni post e campagna marketing debba diventare un’opera d’arte, non siamo nel delirio di paragonarci a Van Gogh o a Debussy. Eppure possiamo creare un ambiente adatto allo sviluppo di processi creativi.

Come favorire la creatività?

Non esiste una formula certificata che permette di sviluppare una spiccata creatività (che creatività sarebbe per l’appunto se ci fosse un manualetto da seguire?)

Vi possiamo però dare qualche nostra risposta alla domanda: come accrescere la creatività?

Prima di tutto accettando l’errore, anzi valorizzandolo. Osare implica sbagliare ma non ci deve preoccupare eccessivamente. In Inputidea molte delle migliori campagne sono nate da un refuso o da uno scherzo tra colleghi. Fissando correttamente gli obiettivi e osservando con attenzione, l’errore diviene un tesoro prezioso. Nel mondo del marketing questo si traduce in una continua ricerca di best practices, esplorando con curiosità ciò che ci sta attorno, contaminandoci con idee provenienti da ambiti diversi dal nostro, nutrendo la nostra fantasia, l’ironia, la voglia di stupire e di stupirci.

Ci possiamo inoltre aiutare analizzando le campagne dei nostri competitor, ma anche andando a visitare una mostra o riprendendo in mano libri dimenticati, seguendo canali social che normalmente non teniamo in considerazione, condividendo tutto questo con il nostro team per attivare un’intelligenza collettiva.

Sebbene sia impossibile definire nel dettaglio cosa fare e cosa no, ci sentiamo di poter dare qualche nostro consiglio cercando di mettere insieme quello che all’interno del nostro team funziona meglio per sviluppare proposte innovative.

5 consigli utili per sviluppare la creatività in Agenzia (e non solo)

  1. Uscire dalla routine quotidiana: la routine è utile per mantenere alti livelli di organizzazione e non bisogna sminuirne la sua importanza. Bisogna ricordarsi comunque che, anche se si seguono ritmi, occorre sempre arricchire le proprie giornate rendendole un po’ diverse da quelle passate e future. In questo modo la mente rimane reattiva e pronta a rispondere alle richieste;
  2. Andare in cerca di stimoli: aspettare che arrivi l’illuminazione dal nulla può essere un esercizio di pazienza ma quando si vogliono accelerare i tempi bisogna attivarsi in prima persona per trovare il giusto elemento che riesce a smuovere l’intero progetto: un elemento che potrebbe arrivare da dove meno ci se lo attende. È importante non limitarsi alla propria materia, in questo caso il Digital Marketing, ma spaziare anche in altri ambiti;
  3. Confrontarsi: questo punto si ricollega anche al primo e secondo. Infatti lavorare in team dà la possibilità di ricevere stimoli dai propri colleghi e creare un ambiente dinamico, proattivo e felice. Quando se ne ha l’opportunità mettere sul piatto la propria visione riguardo a un particolare progetto può agire come chiave di volta che accende e mette ordine nell’insieme di idee dell’altro;
  4. Non legarsi troppo al passato: il processo creativo deve essere in continuo divenire e guardarsi troppo alle spalle può rallentarlo. Questo significa che una soluzione funzionale per un progetto precedente può essere presa in esame, ma non bisogna limitarsi a riproporla. Infatti si rischia di rimanere intrappolati in uno schema fisso che a lungo andare può causare difficoltà nel vedere i possibili spunti per innovare;
  5. Ama i tuoi errori e riconsiderali all’interno di una visione più ampia.

Bene, ecco qualche spunto di riflessione che speriamo possa aiutarvi a trovare nuove idee e realizzare nuovi progetti. E se sei in un momento di “buio” creativo non esitare a contattarci!