Quando finisce un creatore di contenuti e inizia un influencer? Questi termini vengono utilizzati per distinguere due specifiche figure professionali ma, come per molte altre tipologie di lavoro digitale, tracciarne dei netti confini può risultare complesso. Tra cambiamenti sociali e tecnologici infatti le definizioni di qualche anno fa non sono sempre valide.
Con il termine content creator si indica, in modo tautologico, un utente web che crea contenuti. Questo primo livello superficiale del concetto potrebbe dunque coinvolgere ogni persona che posta qualcosa online: una celebrità che mostra la sua vita quotidiana, un politico che twitta, un videomaker che carica un suo progetto su Youtube e chi lo commenta sarebbero quindi tutti sullo stesso piano.
Scendendo invece più in profondità, un content creator è un professionista in grado di progettare e condividere contenuti capaci di attrarre l’attenzione del pubblico. Così facendo si applica una prima distinzione rispetto alla grande massa. Ma come dobbiamo qualificare qualcuno che pubblica un contenuto di successo, per poi sparire nell’anonimato? È da considerarsi un creatore di contenuti? Non proprio, perchè un altra peculiarità di queste figure è di saper produrre con costanza contenuti coinvolgenti per la propria community.
Il creator tra piattaforme e marketing
Il lavoro dei creator digitali è anche saper destreggiarsi con l’algoritmo delle varie piattaforme su cui saranno condivisi i contenuti. Devono riconoscere rapidamente i cambiamenti, adattandosi alle novità introdotte e adeguando di conseguenza creatività e tipologia di contenuti per emergere. Per esempio Instagram nasce come social per la condivisione di foto e immagini ma negli ultimi anni, seguendo anche i cambiamenti portati da piattaforme come Tiktok, ha spostato la sua attenzione sul formato video. Un creator sarà quindi pronto a modificare i propri contenuti aumentando la produzione di Reels, piuttosto che limitarsi a condividere scatti e caroselli.
Facendo entrare in contatto il mondo dei creator con quello del marketing infine si può capire il loro enorme potenziale. Infatti in questo campo un content creator è in grado di ideare contenuti che vanno oltre il semplice intrattenimento. Il modo in cui usa le sue idee per cambiare il potere d’acquisto, oltre a informare su un determinato prodotto, contribuisce anche allo sviluppo di una narrazione di valore per i brand.
Content creator vs. influencer: una distinzione ancora valida?
Fino a qui ci siamo concentrati sulle capacità di un content creator, cioè creare contenuti, coinvolgenti, con costanza, in continuo sviluppo e, quando in relazione con l’advertising, capaci di modificare la percezione di un prodotto o servizio.
In questi termini si sente parlare anche di influencer, personaggi capaci di influenzare il comportamento dei propri followers soltanto aprendo bocca.
La principale differenza che spesso viene evidenziata tra un content creator e un influencer risiede nel focus delle loro azioni.
Nel caso del content creator si pone in primo piano la qualità del contenuto prodotto, a discapito delle possibilità di interazione. Dall’altra parte l’influencer, attraverso i suoi contenuti, si concentra sulla generazione di engagement e la costruzione di una community capace di fidarsi delle proprie opinioni e raccomandazioni.
Creator in cerca di interazione
Con il passare degli anni questa differenza sembra assottigliarsi sempre di più. Assistiamo infatti alla nascita di figure identificabili come content creator che cercano anche una forte interazione con la propria community attraverso prodotti di altissima qualità. Un esempio nel panorama italiano sono i “The Jackal”, gruppo comico nato su Youtube. I loro video si presentano a tutti gli effetti come dei puri contenuti di intrattenimento, al cui interno viene inserita in modo intelligente e ben progettata la promozione di un prodotto o servizio. La loro peculiarità sta nel fatto di strutturare dei brevi racconti che ruotano intorno a un argomento non direttamente connesso con l’elemento sponsorizzato.
Uno dei loro ultimi progetti ironizza sulla paura del cambiamento e il rifugiarsi nelle stesse abitudini. Questo topic viene poi connesso alla promozione di nuovi tipi di ripieni per i tortelli di Giovanni Rana che appare anche come guest del video. Quindi la sponsorizzazione entra in modo trasversale all’interno di un concetto più ampio con il quale gli utenti sono in grado di interagire.
Influencer in cerca di qualità
Per quanto riguarda gli influencer si può osservare come ci sia anche da parte loro una continua ricerca per migliorare la qualità dei propri contenuti. Infatti con la sempre più crescente quantità di figure capaci di raggiungere gruppi più o meno grandi di followers, contare unicamente sulla propria reputazione può risultare limitante. Proprio come delle aziende, anche gli influencer hanno la necessità di proporre con costanza contenuti utili e di qualità per mantenere viva e stabile l’attenzione sulla propria figura.
La maggiore propensione all’elaborazione di contenuti da parte degli influencer può essere osservata anche in un progressivo cambiamento nelle modalità di sponsorizzazione. Infatti sempre più figure del web reclamano maggiore libertà espressiva nel momento in cui vengono contattati per promuovere determinati prodotti. Questo principalmente per due motivi:
- sono spesso presenti su più piattaforme, rendendo così il contatto con i propri utenti molto semplice e quotidiano;
- devono valorizzare la propria community. Con l’aumentare di forme di supporto diretto, abbonamenti e donazioni, rappresentano un’entrata economica sempre più importante per queste figure rendendole restie ad accettare costrizioni e limitazioni che possano minare la loro immagine.
Categorie vicine al collasso?
Questa riflessione non vuole negare la possibilità di distinguere ancora figure più vicine all’uno o all’altro concetto, ma notare come in entrambi i casi si possa assistere a un loro avvicinamento. Infatti è possibile anche osservare collaborare creatori di contenuti e influencer per strutturare strategie che possano fare leva sia su contenuti di qualità sia su un alto tasso di interazione, ormai entrambi fattori indispensabili per la realizzazione di progetti online di successo.
Anche noi in Input studiamo costantemente la rete e le diverse piattaforme per offrire contenuti di qualità in grado di convertire sugli obiettivi del cliente. Per farlo ci avvaliamo delle nostre risorse interne ma anche di selezionati influencer e content creators specifici per le diverse industry.